ANDIAMO A NANNA

ANDIAMO A NANNA

“Perché mio figlio ci mette tanto ad addormentarsi?” “Come favorire il sonno del bambino?”

Queste sono domande che molto spesso mi capita di sentire dai genitori, ma quali sono le strategie da adottare in queste situazioni? Andiamo a vedere insieme quali possono essere le strategie da utilizzare per accompagnare il nostro bambino durante la nanna.

PERCHÉ È IMPORTANTE DORMIRE ?

Dormire fa parte della crescita e anche periodi di difficoltà del sonno possono rientrare nella normale maturazione. Divenire via via più consapevoli di se stessi o della relazione esistente fra i genitori, può, ad esempio, provocare stati di ansietà passeggeri che rendono difficile il sonno del bambino o che possono provocargli degli incubi. Ma un sonno agitato può anche essere semplicemente un segno di eccitazione per le conquiste del giorno appena trascorso.

TAPPE DI SVILUPPO 

I neonati dormono molto ma ben presto riescono a stare svegli per periodi più lunghi che non saranno solo impiegati per alimentarsi, ma anche per essere accarezzati dai genitori, per guardarsi, sorridersi, “parlare” con loro. Più avanti nella crescita possono iniziare a verificarsi incubi che spesso rappresentano progressi nel processo di maturazione mentale e dell’immaginazione creativa del bambino.

Intorno al 3° anno di età i bambini chiamano spesso i genitori dopo essere stati messi a letto o esprimono la paura del buio: è una fase normale nello sviluppo infantile e può essere legata alla consapevolezza della progressiva autonomia rispetto ai genitori. L’ingresso nella scuola materna, l’affidarsi a figure adulte diverse (la maestra) avvengono infatti in questo periodo; forse andare a letto e addormentarsi può rappresentare un altro distacco dai genitori.

ACCOMPAGNARE IL BAMBINO

Addormentarsi è un passaggio fra due diversi stati: la veglia e il sonno. I bambini possono farsi aiutare ad affrontare questo passaggio da alcuni oggetti. I giocattoli che portano a letto con loro sono oggetti significativi che danno sicurezza nel momento di lasciarsi andare e perdere il controllo della situazione.
La stessa funzione rassicurante può essere svolta anche dai rituali che spesso accompagnano il momento di andare a letto: la fiaba, la ninna nanna, ma anche il bicchiere d’acqua, il bacino della buonanotte e le rassicurazioni, a volte ripetitive, che i bambini richiedono.

 

COME FAR ADDORMENTARE I BAMBINI:  CONSIGLI

  • Stabilire delle routines fisse, in particolare stabilire degli orari fissi per l’accompagnamento alla nanna, bisogna dare prevedibilità e stabilità ai bambini, soprattutto se piccoli, cosi da aiutarli ad interiorizzare la scansione della giornata e i ritmi corretti.
  • Prima di andare a dormire può essere d’aiuto un bel bagno caldo che aiuta a rilassare i muscoli, senza giochi, con luci soffuse.
  • Un’ottima strategia potrebbe essere, dopo il bagno caldo, il massaggio con la crema idratante: questo passaggio favorirà ulteriormente il rilassamento, inoltre si andrà a creare un momento intimo che rafforzerà il legame genitore-bambino.
  • Anche il racconto di una storia o cantare una canzone può aiutare… mi raccomando si consiglia di parlare piano e sottovoce.

 

COSE DA EVITARE

È importante evitare tutto ciò che possa attivare o eccitare il bambino, quindi evitare cartoni animati dopo cena, tablet, cellulare. La luce blu prodotta dagli schermi infatti influisce sul nostro ritmo circadiano tra sonno e veglia e può alterare quindi il sonno e rendere più faticoso l’addormentamento.

Evitare anche bevande zuccherate o contenenti eccitanti (the, coca cola…) altri zuccheri in svariate forme, come merendine o dolci a fine pasto.

 

tnpee, Giansanti Beatrice

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