Ansia e paura sono due emozioni apparentemente simili, ma esse presentano delle differenze importanti. Esse, infatti, presentano manifestazioni somatiche in parte sovrapponibili e ricoprono entrambe il ruolo essenziale di proteggerci dai pericoli.
Queste emozioni generano una sensazione di disagio e sono vissute come spiacevoli. Inoltre, quando si presentano con forte intensità e in modo protratto, possono essere causa di disturbi d’ansia e fobie.
Quali sono le differenze tra ansia e paura?
La principale differenza è che la paura è suscitata da uno stimolo o un evento specifico, mentre nell’ansia individuare la causa precisa è più difficile.
L’ansia, infatti, è caratterizzata da incertezza, può insorgere senza un motivo preciso in qualsiasi momento ed essere protratta nel tempo. La durata dell’ansia è maggiore rispetto a quella della paura, l’ansia persiste, mentre la paura è legata alla presenza di una minaccia e cessa quando il pericolo non è più presente.
Tali caratteristiche rendono l’ansia difficile da controllare proprio perché risulta complicato riconoscerne la causa e rimuoverla.
Spesso, inoltre, l’ansia si manifesta come reazione all’anticipazione di una minaccia ma, anche in questo caso, l’oggetto che la provoca è vago e poco definito.
Quali sono le conseguenze di ansia e paura?
Tra le conseguenze negative dell’ansia e della paura ci sono i comportamenti di evitamento che vengono messi in atto quando l’individuo ha difficoltà a tollerare le emozioni negative e tende a sovrastimare la pericolosità della minaccia. Tali evitamenti, a lungo andare, alimentano le paure e contribuiscono a creare una sensazione di mancanza di controllo sulle stesse.
Se è vero che ansia e paura ci mettono in allerta di fronte ai pericoli difendendoci da essi, dall’altra parte queste due emozioni possono attivarsi in modo eccessivo e disfunzionale causando disturbi come: ansia sociale, fobie, panico, agorafobia, ansia generalizzata.
Quando rivolgersi ad un professionista?
Quando ci si rende conto che ansie e paure sono frequenti e limitano la qualità della vita e le relazioni personali, è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta per comprendere il funzionamento del disturbo ed interrompere il circolo vizioso che ne è alla base.
Marta Nusca
Psicoterapeuta